L’attività di Flavio Tommasi, titolare della Carrozzeria Tommasi,  è iniziata nel 1983. Ancora studente presso la scuola di meccanica, ha scoperto la passione per il mondo della carrozzeria automobilistica, iniziando nel suo garage a cimentarsi  in piccoli lavori su auto di parenti e amici.

L’esordio vero è proprio è stato quando un carrozziere della zona lo ha ingaggiato come collaboratore assumendolo ed insegnandogli l’arte e i “trucchi” del mestiere.

Già da allora il suo obiettivo principale era quello di aprire una carrozzeria tutta sua.

Cosi, nel 1993 ha iniziato ad acquistare i primi macchinari per la composizione della sua carrozzeria, in un  piccolo capannone a Marzana (VR) e poi finalmente, nel 1996 ha iniziato l’attività.

Da lì è stata un’ascesa della sua professionalità sempre più riconosciuta dai clienti che gli hanno affidato nel tempo i lavori più importanti, tanto da portarlo, negli anni successivi, a trasferirsi nell’attuale sede di Quinto di Valpantena.

Grazie al suo talento e alla sua esperienza via via acquisita, Flavio Tommasi ha realizzato grandi e preziosi lavori di restauro di auto d’epoca, (Jaguar MK2, Moretti 124  Fiat, Ford Mustang del 1965 e motocicli di vari tipo quali Vespa, Moto Guzzi e molto altro) preziosi oggetti del passato ai quali ha saputo dare nuova vita con piena soddisfazione dei clienti.

Negli anni, La Carrozzeria Tommasi, ha saputo tenersi al passo con i tempi; svolgendo anche lavori d’avanguardia (Tunning personalizzati, verniciature triplo strato con inchiostri, uso di vernici  all’acqua ecologiche, ripristino fari opacizzati dal sole, lucidatura) da evidenziare la sua tecnica con riparazione a freddo di piccoli danni,portando cosi al cliente un notevole risparmio e salvaguardando il valore dell’auto.

Con la sua visione avanzata, Flavio Tommasi ha  iniziato ora il suo progetto futuristico pensando alla mobilità elettrica. Ha aperto l’esclusiva rivendita di scooter elettrici, con il suo marchio T-city. Scooter con linee accattivanti e dal design “harleystico” che li rende unici e “fashion”